L’ala non si mette limiti e apre anche a esperienze all’estero. Con tre chiavi: possibilità di giocare la Champions, contratto di cinque anni e ingaggio più vicino possibile ai 4 milioni (bonus compresi)
Cinque anni di emozioni, talvolta contrastanti. Di aspettative, delusioni, e ancora rinascite, più di una. Alla fine della sua parentesi nella Juve, seppur con un velo di tristezza per ciò che sarebbe potuto essere ancora, Federico Bernardeschi ha salutato con serenità e riconoscenza per aver raggiunto a Torino la piena maturità. Per questo adesso il calciatore – senza troppi limiti mentali – vive il cambiamento come strumento per puntare in alto, una nuova tappa della sua carriera. Cosa (e sopratutto dove) sarà il futuro prossimo non gli è ancora ben chiaro, anche se alcuni riferimenti indicano la strada. Massima apertura anche per le eventuali destinazioni estere: ciò che conta davvero è trovare un nuovo progetto capace di prenderlo totalmente.