TORINO – Nell’ultima giornata anche lo Spezia, ormai salvo e per la terza stagione in Serie A, ha deciso di aderire alla Challenge di UNHCR, l’Agenzia Onu per i Rifugiati, a sostegno degli sfollati e dei rifugiati afghani.
Il club bianconero ha donato le maglie autografate da Amian, Gyasi, Maggiore, Provedel e Verde, all’asta su CharityStars. Il ricavato sarà utilizzato dall’Agenzia ONU per i Rifugiati per continuare a distribuire alla popolazione afghana generi di prima necessità come coperte, kit di isolamento termico per gli alloggi di emergenza, lampade solari.
La squadra spezzina che già aveva sostenuto insieme a tutta la Serie A la campagna di raccolta fondi “Emergenza Afghanistan: non lasciamoli soli”, oggi prosegue il suo impegno al fianco di UNHCR per contrastare l’emergenza in Afghanistan, dove ci sono circa 3,4 milioni di sfollati. La maggior parte delle persone in difficoltà sono donne e bambini, che stanno pagando il prezzo più alto di questa emergenza. Al termine di un conflitto durato 40 anni, oggi il Paese si trova a un passo dalla catastrofe umanitaria, stretto tra una gravissima crisi economica e un’insicurezza alimentare che colpisce 23 milioni di persone.
L’iniziativa, che prima dello Spezia ha visto schierate Roma, Sampdoria, Udinese, Lazio, Torino e Salernitana non terminerà con la fine del Campionato e UNHCR invita ancora una volta tutti a non dimenticare il dramma in atto in Afghanistan. L’appello a partecipare all’asta è rivolto ai sostenitori dello Spezia e a tutti colori che desiderano fare un gesto di solidarietà per sostenere la popolazione afghana.
Tutti sono invitati a partecipare all’asta di CharityStars http://www.charitystars.com/speziachallenge4unhcr
in Serie A
Lo Spezia Calcio sostiene UNHCR per l’emergenza in Afghanistan
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