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Dovbyk, primo sì al Torino

Sondaggi, contatti o vere e proprie trattative: sui vari fronti di mercato il dt granata Davide Vagnati si trova in una delle suddette caselle. Ci sono calciatori messi sotto osservazione, altri per i quali già si conoscono i contorni dell’operazione, e altri ancora per i quali già si discute sulle cifre, che si tratti di cartellino o contratto. D’altronde in atto nel Toro c’è un’autentica rivoluzione, e diversamente non potrebbe essere definita una strategia che, nome più nome meno, dovrà condurre da Juric dieci giocatori. Numero non casuale, ma espresso dallo stesso tecnico granata a fine stagione, dopo la gara d’epilogo contro la Roma e prima di staccare una spina che sarà riattivata i primi di luglio. […]

In difesa c’è da sostituire la voragine lasciata da Bremer (sul quale torneremo per parlare di derby milanese), mentre presupponendo la conferma di Rodriguez , Zima e Djidji va ancora deciso il destino di Buongiorno e soprattutto di Izzo , reduce da un buon finale di stagione, ma gravato da un contratto lordo annuo di 4 milioni. Per adesso Vagnati, sul centrale, guarda al contorno, rivolgendo l’attenzione allo Spezia – bloccato sul mercato e in attesa della sentenza del Tas – dove gioca quel Nikolaou che nell’ultima stagione non è spiaciuto né al dirigente né a Juric. 

Al capitolo esterni di centrocampo la certezza è Vojvoda . Ola Aina ha iniziato bene l’annata, poi si è perso in concomitanza con la Coppa d’Africa, quindi ha ritrovato la (parziale) fiducia del tecnico nelle battute finali della passata Serie A. Ansaldi è al capolinea – dopo quattro grandi campionati e uno da crepuscolo della carriera – mentre Singo , con Bremer, potrebbe essere il pezzo pregiato da sacrificare per finanziare il mercato in entrata. Fin qui il club granata si è concentrato sugli esterni di piede sinistro, discutendo a più riprese sia per Dimarco dell’Inter che per Yilmaz del Besiktas. Il problema, nel primo caso, è la penuria di uomini di fascia mancina per i nerazzurri, se da Milano dovessero – come sembra – partire sia Perisic che Bastoni , quest’ultimo centrale dirottabile sulla corsia. Il Toro nei discorsi con l’Inter per Bremer, sul quale sta provando a tornare il Milan (i due club sono in ballo anche per Belotti ), prova comunque a insistere per il terzino allenato da Juric a Verona. Come, saltando due reparti, con i nerazzurri si batte la pista Pinamonti , approfittando della trattativa per il brasiliano. L’ex dell’Empoli non è il solo centravanti nei piani di Vagnati. Anzi in questa fase l’attaccante più vicino ai granata è Dovbyk , già invitato al Filadelfia e per il quale c’è un confronto in atto con il Dnipro: gli ucraini vorrebbero 12 milioni di euro, ma Cairo potrà chiudere sotto i 10.

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