Il tecnico protagonista della rimonta-salvezza è già pronto a ripartire: “Che passione in città. Se avessimo uno stadio da 60 mila posti, lo riempiremmo. Decisivi i tifosi e Sabatini”
1 giugno
– VIGONE (TORINO)
A Vigone tutti lo chiamano Didì. Lo fermano a ogni angolo, non c’è persona che non si complimenti. Verrebbe da pensare che qui sia più popolare del mitico cavallo Varenne, di casa per anni. Ieri verso mezzogiorno, mentre intervistiamo Davide Nicola seduti in un giardinetto all’ombra di un’antica ghiacciaia, il colpo di scena lo regala una scolaresca: sbuca d’improvviso e intona un coro chiuso da un applauso. Nicola quasi si emoziona. Sono passati dieci giorni dalla notte della salvezza, il tecnico della Salernitana si è rifugiato nella sua campagna per un po’ di riposo.