Parla Cristovao, che lo allenò e lanciò nel Benfica B: “Rispetto a Kessie è molto più esplosivo. Al Bayern si ritrovò in qualcosa più grande di lui. Adesso non vedo l’ora di vederlo con Leao”
Renato Sanches calciatore nasce grazie a una strigliata. Una di quelle che ti fanno capire dove stai andando. Da un lato lui, l’enfant prodige delle giovanili del Benfica, dall’altro l’allenatore, Helder Cristovao: “Fine primo tempo, perdiamo 1-0 fuori casa, Renato aveva giocato 45’ disastrosi. Entra nello spogliatoio e si mette a scherzare coi compagni. Gliene ho dette di tutti i colori. Doveva avere rispetto degli altri”. Testa bassa, occhi tristi, consapevolezza di aver sbagliato: “Il giorno dopo si scusò davanti a tutti. Da lì ha sempre giocato alla grande”. Dopo tre anni ad alto livello con il Lilla lo cerca il Milan campione d’Italia.