TORINO – La Juventus aspetta. Ma non lo farà molto a lungo. Per classe, esperienza, carisma, mentalità vincente, vale la pena attendere che Angel Di Maria rifletta prima di scegliere la maglia da indossare nella sua ultima stagione in Europa. Le esigenze di un’annata che vedrà il campionato di Serie A iniziare per la prima volta prima di ferragosto a causa del Mondiale in programma a novembre e dicembre, però, impongono di anticipare anche i tempi delle trattative, rispetto ad estati normali. La società bianconera vuole che fin dall’inizio del ritiro, previsto ai primi di luglio, Massimiliano Allegri abbia a disposizione almeno due nuovi innesti e che uno di questi sia il giocatore destinato a rinforzare il reparto offensivo.
Quel giocatore, è ormai noto, nei piani bianconeri è Di Maria: ritenuto ideale per valore assoluto, per caratteristiche perfette per esaltare Dusan Vlahovic, per personalità ed esperienza che gli permetterebbero di non sentire minimamente né il peso della maglia della Juve, né quello del confronto con Paulo Dybala. Pazienza se ha 34 anni e se è deciso a rimanere in Europa soltanto un’altra stagione: al suo erede la Juventus preferirebbe pensare tra 12 mesi, forte di un Vlahovic e di un Chiesa nel frattempo ulteriormente cresciuti e maturati e con un budget non intaccato da un’operazione pesante come quella per il serbo, fatta a gennaio ma in realtà un’anticipazione del mercato estivo.
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