MILANO– Missione compiuta: Romelu Lukaku sta per tornare all’Inter. A Londra Big Rom ha trovato un altro calcio, una concorrenza più qualificata e un allenatore, Thomas Tuchel che ben presto ha smesso di credere in lui. L’interessato ha ammesso l’errore, ha chiesto scusa a tutti e, pur di tornare, rinuncerà pure a tanti soldi. Una trattativa che farà scuola per la sua unicità, che Lukaku ha voluto far condurre a Sébastien Ledure, suo avvocato di fiducia, dopo essere andato pure allo scontro con Federico Pastorello, che puntava a piazzare l’assistito in una big del calcio europeo. Lukaku, anche rimettendoci, voleva l’Inter e alla fine è riuscito nell’obiettivo, per somma gioia di Simone Inzaghi che mai avrebbe immaginato di ritrovare ai suoi ordini quel campione che aveva ammirato in allenamento per una manciata di giorni un’estate fa. Il Chelsea ha formalizzato la proposta all’Inter che prevede 10 milioni per il prestito più 2 di bonus, legati ai risultati ottenuti dalla squadra. I londinesi risparmieranno al lordo i 25 milioni di ingaggio e ne incasseranno 10 ma, soprattutto, si toglierà un problema; mentre l’Inter farà un affare strepitoso, pagando a cifre di mercato il prestito di un centravanti venduto per 115 milioni soltanto un anno fa. Oggi i due club dovranno sistemare gli ultimi dettagli, perfettamente in linea con la dead line del 30 giugno quando scadranno i benefici legati al Decreto Crescita di cui continuerà a godere l’Inter per Lukaku. A riequilibrare i conti il sacrificio di Milan Skriniar su cui in pole resta il Psg (che ha offerto 9,2 milioni all’anno al giocatore) anche se l’Inter spera nel contro sorpasso del Chelsea.
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