VENEZIA – Primo giorno di ritiro per il Venezia, che si è radunato al centro sportivo Taliercio. Prima volta anche il per il neo allenatore Ivan Javorcic, che ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole ai canali ufficiali del club. “Questo è un momento per ricostruire a partire da una solida base che esiste già, e la via per poterlo fare è attraverso il lavoro e le relazioni nel quotidiano. Ovviamente siamo ancora un work in progress, soprattuto in alcuni ruoli, ma questa è una situazione del tutto normale dopo una retrocessione. In difesa siamo una squadra già consolidata sia a livello numerico, sia per ciò che concerne le caratteristiche dei giocatori: è il reparto che ci da più sicurezze. A centrocampo dobbiamo capire chi rimarrà, e su quella base costruire la linea mediana anche guardando eventualmente a quello che sarà il mercato. L’attacco invece è tutto da definire, e può essere questa un’ottima occasione per fare qualcosa di buono. È senza dubbio un reparto difficile da costruire, soprattutto se si vuole essere competitivi come nel nostro caso. C’è da avere pazienza e lavorare con perizia per arrivare a concretizzare quelle che sono le nostre idee, che sono molto chiare, soprattutto per ciò che riguarda l’identità che vogliamo dare alla squadra“.
Javorcic: “Voglio un calcio aggressivo che porti al dominio del gioco”
“Ho visto molte partite del Venezia, ma io parto dal presupposto che i giocatori si arrivino a conoscere solo nel momento in cui si allenano. Ovviamente in questo gruppo ci sono elementi la cui storia che hanno scritto con questa maglia parla da se. L’attacco deve garantire un certo tipo di numeri, inoltre noi vogliamo mettere in campo un calcio aggressivo che porti al dominio del gioco, quindi intensità, predisposizione al sacrificio, e qualità dovranno essere delle caratteristiche in possesso dei giocatori che arriveranno. Di ragazzi giovani interessanti ne abbiamo, io un giocatore lo giudico per quello che è, senza pregiudizi legati all’anagrafe, quindi anche i più giovani hanno l’opportunità di mettersi in mostra e di conquistarsi un posto in squadra. In ritiro lavoreremo molto, questo con lo scopo di creare una una predisposizione al sacrificio. Sarà poi importantissimo creare dei rapporti solidi all’interno del gruppo. A livello tecnico il target sarà poi essere in grado di dominare il gioco, sia per ciò che concerne la fase offensiva che quella difensiva, e per questo l’unica strada è il lavoro duro”.
Javorcic: “La società sta operando bene sul mercato. Non è scontato dopo una retrocessione”
“La società sta lavorando molto bene sul mercato, dando segnali importanti, e questa non è una cosa da dare assolutamente per scontata dopo una retrocessione, perché ripartire non è mai semplice. Ha fatto sino ad ora scelte oculate che rispondono all’esigenza di guardare all’esperienza ed alla conoscenza del campionato da parte dei giocatori, questo in equilibrio con l’energia e la freschezza dei giovani talenti”.
Javorcic: “Sarà una grande sfida per me portare risultati in una piazza importante come Venezia”
“Dal punto di vista atletico voglio una squadra che sia in grado di sacrificarsi e che rimanga costante nel corso dell’anno. La corsa è un lato importante dell’atleta che deve andare in connubio con le caratteristiche tecniche. Il dinamismo che ho trovato in questa società mi ha positivamente sorpreso. È un ambiente di giovani estremante dediti al lavoro, che si applicano con passione, credendo con tutto loro stessi nel progetto Venezia. Percepisco una grande energia. Per me sarà una grande sfida portare risultati in quella che è una piazza importante e con una grande storia come quella di Venezia. Voglio conoscere questa città non solo nella sua architettura, ma anche dal punto di vista umano, entrando in contatto con tutti coloro che la vivono”.