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Juve, finalmente Di Maria: il primo Angel custode per Allegri

TORINO Di Maria c’è. Ieri la prima apparizione, a Torino. Il giocatore – insieme con alcuni collaboratori – è atterrato all’aeroporto di Caselle alle 22:38. Era su un jet privato decollato da Parigi. Ad accogliere il campione, oltre ad alcuni tifosi e curiosi, c’erano ovviamente i rappresentanti della Juventus deputati ad accompagnare l’ormai ex giocatore del Paris Saint Germain (s’è svincolato a giugno) al J Hotel. Il programma prevede, per oggi, il classico rituale riservato ai nuovi acquisti bianconeri: dopo le visite mediche e i test di prima mattina al J Medical, ecco le firme, le foto ufficiali da tramandare ai posteri, la passeggiata al J Museum e all’interno dell’Allianz Stadium. Finalmente, l’incontro con i nuovi compagni già intenti ad allenarsi alla Continassa. Trattasi di antipasto in attesa che il ritiro vero e proprio prenda il via domenica con i ranghi al completo.

Corteggiamento

Il lungo corteggiamento portato avanti dalla Juventus (più convintamente che dal Barcellona, a quanto appare ormai evidente e incontrovertibile) ha dunque avuto un concretissimo e felicissimo esito. Non sono mancati i momenti di perplessità, quelli in cui s’è cioè temuto che Di Maria andasse ad imboccare altre strade. Ma saltabeccando da ultimatum in ultimatum, s’è giunti al momento della svolta. Vale a dire, romanticamente, al “sì, lo voglio”. Nonché – in soldoni – al “sì, li voglio”. Sottinteso: i 7 milioni di euro netti più bonus che la Juventus garantirà al 34enne argentino per la prossima stagione. Lordi, per inciso, diventano quasi il doppio dal momento che per la società torinese non sarà possibile usufruire degli sgravi fiscali – utilizzati invece ad esempio per Matthijs de Ligt – previsti nel Decreto Crescita: servirebbero almeno due anni di contratto (…)

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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a

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