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Inter, Marotta: “Dybala non serviva, Bremer sfumato per equilibri finanziari”

MILANO – L’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta, intervistato da Dazn in “Parla Marotta”, ha risposto in merito alle aspettative per la nuova stagione dei nerazzurri, con un occhio particolare al calciomercato: oggetti della discussione il ritorno di Lukaku, il mancato arrivo di Dybala e Bremer e la situazione di Skriniar. “Il ritorno di Lukaku fa parte delle pagine belle del mondo del calcio, un calciatore che ti ha lasciato improvvisamente che sente il bisogno di tornare tra gli amici e tra i luoghi per indossare una maglia gloriosa che lo ha portato a vincere uno scudetto. Una coincidenza di fattori ha fatto si che questo ritorno potesse concretizzarsi. L’ho ritrovato ancora più leader di prima, ieri ha perso una partitella ed era molto arrabbiato”.

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“Dybala non ci serviva, Bremer stoppato da nostri equilibri economici”

Sul mancato arrivo di Dybala il dirgente nerazzurro ha affermato: “È un ragazzo serio e un professionista ma noi eravamo e siamo a posto in quel reparto. Non c’era spazio per lui e non c’era necessità. È stato tutto strumentalizzato. Roma è una piazza ideale per lui”. Sull’altro mancato arrivo, ossia Bremer (passato alla Juve), invece chiarisce: Bremer è un grande giocatore. Evidentemente i nostri condizionamenti legati agli equilibri economici e finanziari non ci hanno permesso di arrivare a una conclusione. Abbiamo fatto la nostra corsa, poi quando arrivano delle offerte, sicuramente molto distanti dalla nostra, è giusto che il venditore faccia la sua scelta. Parallelamente, il calciatore, si è dimostrato sempre molto corretto e un grande professionista. In ogni caso, si ha l’obbligo di tentare di intraprendere delle strade che magari portano anche a conclusioni negative, fa parte del gioco, bisogna apprezzare la perseveranza con la quale abbiamo portato avanti questa cosa”. Infine, una chiosa sulla situazione di Skriniar, oggetto del desiderio di grandi club esteri fra cui il Psg: “Noi abbiamo da una parte l’obbligo di fare una squadra competitiva ma dall’altra abbiamo anche il dovere di guardare a un equilibrio economico-finanziario. Škriniar è un giocatore fortissimo, assolutamente, non necessariamente dev’essere messo sul mercato, assolutamente no. Abbiamo avuto dei contatti nelle settimane precedenti, quindi una richiesta, dopodiché tutto sarà valutato.”


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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