Dallo stop per miocardite al ritorno in campo: “Temevo di smettere, ringrazio il Sassuolo”
2 agosto
– SASSUOLO
Un anno dopo, Pedro è un uomo diverso. “E migliore. Non sono mai stato in pericolo di vita, ma ho avuto la possibilità di chiedermi cosa fosse davvero, la vita. Prima pensavo fosse racchiusa nel calcio. E all’improvviso era come se mi avessero tolto tutto. In realtà il vero “tutto” l’ho trovato fuori dal campo, giorno dopo giorno, in mezzo a momenti di sofferenza e di tristezza. E devo ringraziare la mia compagna Alessia, che mi ha sopportato quando ero intrattabile, e i piccoli Thiago e Jeremih”.