L’allenatore dell’ultimo scudetto: “I giallorossi non si possono più nascondere. Solo l’Inter, con Skriniar, può essere superiore a loro. Valgono già Juve e Milan”
Il 24 agosto dell’Anno di Grazia 2000 il signore con cui stiamo parlando al telefono, stava a bordo campo con l’aria di chi sapeva più cose degli altri. La Roma aveva appena terminato la partita di esordio contro l’Aek Atene in un Olimpico tutto esaurito e il risultato era stato solo 0-0. L’urlo riservato all’annuncio di Totti e Batistuta fece tremare gli spalti, così come l’applauso che riuscì a commuovere l’infortunato Emerson.