in

Atalanta, il Nottingham Forest insiste: dopo Freuler, vuole Malinovskyi

I tifosi stavano ancora facendo i conti con la partenza di Miranchuk, mai trattenuto dal tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini, che nel giro di poche ore hanno dovuto dire addio anche a Remo Freuler, una delle bandiere della squadra. L’unico rimasto tra i nerazzurri ad aver fatto tutto il ciclo Gasperini, il primo per presenze in Europa, protagonista della scalata in Champions. Uno dei senatori, partito per una trattativa lampo avviata in piena notte (tra mercoledì e giovedì), già atterrato in Inghilterra ieri sera, convinto da un lauto ingaggio a giocare per una neo promossa. E anche per convincere l’Atalanta a privarsi di un simbolo sono bastati 9 milioni più 3 di bonus. Ma il Nottingham Forest è così persuasivo da non aver finito la sua opera di ‘rubare ai ricchi per dare ai poveri’, e ora fa sul serio anche per Malinovskyi.
 
MALINOVSKYI SUL MERCATO- La valutazione, il club inglese neo promosso in Premier con ambizione da big, l’ha già fatta: 15 milioni di euro per il mancino dell’ucraino. Cioè la stessa somma versata dall’Atalanta al Genk (che ha il 10% sulla rivendita): Percassi e Pagliuca chiedono quindi una cifra più vicina ai 20 milioni per fare plusvalenza. Il Nottingham però non sarebbe l’unico club inglese sulle tracce del numero 18 nerazzurro. La società bergamasca non sembra avere più giocatori considerati incedibili, soprattutto al cospetto maxi offerte, nemmeno nel gruppo storico di cui Malinovskyi, e ancora di più Freuler, facevano parte. MENO QUALITA’- E se è vero che quantitativamente la rosa nerazzurra potrebbe non risentirne, per qualità tecniche sarebbe una seconda perdita importante. Tra Ederson (ora infortunato), Scalvini, de Roon, Koopmeiners e Pasalic, le alternative a centrocampo ci sono anche senza lo svizzero, che però era il più intelligente tatticamente. Così, senza Malinovskyi, sulla trequarti rimangono Koopmeiners, lo stesso Ederson, Pasalic, ma l‘ucraino è l’unico che Gasperini poteva utilizzare anche largo a destra in una linea d’attacco a tre. E soprattutto, è praticamente l’unico mancino rimasto, insieme a Koopmeiners. Di destri ora ci sono Boga e Lookman, ma con la perdita dei vari Pessina, Miranchuk e Ilicic, Malinovskyi è diventato ancora più prezioso. Ma se l’obiettivo dell’Atalanta è cambiato, se quello che sta per iniziare è un anno di transizione, in cui puntare sui giovani come Azzi per svecchiare la rosa, allora Malinovskyi potrebbe davvero essere il prossimo a partire, come testimoniato anche dalla moglie con alcune storie su Instagram. E nemmeno l’ultimo.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


Tagcloud:

Quel giorno che chiuse la saracinesca e da Paperella diventò Garellik

Kluivert: “Io, il Milan e Ibra… Ecco perché Depay e Wijnaldum possono fare bene in Italia”