L’autogol sfiorato, ma soprattutto la solitudine: mal servito dai compagni, i passi indietro di Dusan chiamano in causa tutta la Juve
A fine primo tempo, un dato fotografava alla perfezione tutte le difficoltà di Dusan Vlahovic nella grigia serata di Marassi: appena tre palloni toccati, uno nella sua area che per poco non beffava Mattia Perin (palo su corner della Samp). Un altro a metà campo, l’ultimo nella zona destra dell’attacco. Zero negli ultimi 16 metri avversari. Nella ripresa qualcosa di meglio, ma comunque troppo poco per regalare i tre punti alla sua Juve.