Abbandonato dal padre, poi ragazzino difficile salvato dal calcio: dall’amore al divorzio difficile con il Napoli, finalmente alla Juve per una nuova vita
Per Arkadiusz Milik è sempre stato così, per diventare grande ha dovuto superare il dolore. Fin da quando era bambino: a soli 6 anni ha dovuto convivere con l’abbandono del padre. Un evento che ha forgiato le sue convinzioni e gli ha permesso di delineare con maggiore determinazione gli obiettivi. Voleva fare il calciatore, ma per davvero.