L’ex difensore iraniano ora ha un ristorante a Teheran e sogna una panchina: “A Perugia Gaucci stracciò il contratto di Ahn, a Messina il presidente si allenava con noi. Da Sheva a Ronaldo, li ho marcati tutti e…”
A Teheran c’è una torre che sorveglia la città. Si chiama Milad ed è alta 425 metri, il doppio del palazzo Unicredit a Milano. Da lì si vede tutto, compreso il via vai del bazar, dove il caos profuma d’Oriente e l’odore delle spezie impregna i vestiti. Lì vicino Rahman Rezaei gestisce un ristorante italiano. Centrale goleador, un passato tra Perugia, Messina e Livorno, per 7 anni ha marcato i più forti d’Europa: “Ronaldo, Ibra, Vieri, Totti…”. Oggi fa l’allenatore, ma quando non siede in panchina si occupa del ristorante. “L’ho chiamato ‘Del Re’, si cucina solo cibo italiano.