Umtiti al Lecce è uno di quegli affari alla Football Manager, quel colpo di mercato del quale vantarsi con gli amici il giorno dopo. Stavolta però è tutto vero, Samuel sarà giallorosso nel calcio reale. In Serie A. Un colpo fiutato e messo a segno in pochi giorni: arriva in prestito secco con ingaggio da 4,8 milioni di euro pagato interamente dal Barcellona, in cambio di alcuni bonus legati a salvezza e presenze del giocatore.
L’INIZIO DI TUTTO – L’idea è nata durante un incontro con l’agente Arturo Canales per parlare di Joan Gonzalez, altro suo assistito arrivato a Lecce un anno fa dal Barça e che contro l’Inter ha debuttato dal primo minuto: “Se provassimo a fare Umtiti?“. A Corvino gli brillano gli occhi, può arrivare davvero. Da quel momento i contatti sono diventati sempre più intensi, finché due giorni fa è arrivato l’ok definitivo del Barcellona.
L’ENTUSIASMO – Umtiti voleva voltare pagina e ripartire da zero, è convinto che l’entusiasmo che c’è a Lecce possa fargli ritrovare il sorriso. Il biglietto da visita dei giallorossi è stata la partita con l’Inter: Umtiti l’ha seguita con attenzione anche se da lontano, la squadra di Baroni ha sfiorato il pareggio – gol di Dumfries al 95′ – ma in quella gara è scattato qualcosa nella testa del difensore. Una telefonata all’agente, la voglia di fare le valigie e partire per l’Italia: “Sì, Lecce è la piazza giusta“.
DESCHAMPS – I giallorossi hanno superato la concorrenza di club italiani, spagnoli e francesi e sono pronti ad abbracciare il classe ’93. Dopo un periodo difficile a Barcellona con sole due presenze e mille problemi fisici nell’ultima stagione, Samuel è determinato a tornare ad alti livelli. Dalla Francia è arrivata anche la chiamata del ct della nazionale Deschamps: “Se torni in forma ti porto al Mondiale“. Uno stimolo in più per fare bene. Le motivazioni non gli mancano, Umtiti non vede l’ora di conoscere i nuovi compagni e scendere in campo.