Il tecnico criticato perché la squadra gioca male è certo di essere sulla via giusta, e aspetta gli infortunati: nel 2023 secondo i suoi piani la squadra al top
Massimiliano Allegri è abituato ad andare controcorrente, sarà perché è cresciuto a Livorno, dove il mare è casa e bisogna saper tornare a riva sani e salvi anche quando è in tempesta. Negli anni ci siamo abituati a vederlo lanciare giacche e scattare negli spogliatoi furibondo a fine gara dopo una vittoria, a volte anche rotonda, e poi bacchettare la squadra nel dopo partita, oppure limitarsi a un laconico “Sono contento per la prestazione dei ragazzi” dopo un 1-1 senza un tiro in porta nel secondo tempo, com’è accaduto sabato pomeriggio a Firenze.