A quindici mesi dal suo insediamento ufficiale, il nuovo management bianconero ha definito il modello di club che può avere futuro sulla base delle indicazioni della proprietà: niente spese folli ma investimenti mirati, tagli notevoli dove possibile e valorizzazione del prodotto fatto in casa
Parola d’ordine: sostenibilità. Ma senza perder di vista i risultati o dover accantonare l’ambizione, perché – nella Juve – vincere è l’unica cosa che conta. È il filo conduttore del pensiero di John Elkann, numero uno di Exor, proprietaria della Juventus, nell’intervista rilasciata alla Gazzetta, che si riflette nella gestione del mercato. Dopo quindici mesi dal suo insediamento ufficiale, il nuovo management bianconero ha già allineato i conti alle logiche diverse dal recente passato e definito un nuovo modello di club che può avere futuro.