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Handanovic, “Last Dance” a Udine

MILANO. L’ultimo ballo a Udine. Samir Handanovic domenica sarà titolare allo stadio Friuli dove, nonostante sia all’Inter dal 2012, è sentito ancora come uno di casa. L’unico appuntamento con il proprio passato, causa infortunio, il capitano l’ha saltato il 2 febbraio 2020 quando Romelu Lukaku fece doppietta (a proposito: il ct Martinez non ha convocato Big Rom per le gare del Belgio, annunciando il suo rientro tra una settimana) e Daniele Padelli lo sostituì tra i pali. Sarebbe rientrato un mese dopo, Handanovic e forse lì Antonio Conte si giocò la possibilità di vincere lo scudetto già al primo colpo in nerazzurro. Il grande sogno Handanovic l’ha però realizzato grazie a Luciano Spalletti: il portiere aveva lasciato Udine per giocare in Champions e, complici i travagli dell’ultimo Moratti, il settlement agreement firmato da Erick Thohir e l’anno di assestamento di Suning, è riuscito a fare il suo esordio nella manifestazione più importante soltanto il 18 settembre 2018.
Oggi la Champions è diventata un’abitudine a latitudini nerazzurre ma Simone Inzaghi ha scelto di designare André Onana quale portiere di Coppa. Al capitano non resta che il campionato che però, per Beppe Marotta è l’obiettivo più importante e prestigioso considerato che vincerlo porterebbe i nerazzurri alla seconda stella. Sarebbe un modo bellissimo per chiudere da protagonista considerato che Handanovic, qualora dovesse rinnovare il contratto per un’ultima stagione, lo farebbe avendo esclusivamente consegne da vice. Nella sua mente però c’è ancora tanto calcio, considerato che lo sloveno ha già confessato ad amici la volontà di intraprendere la carriera di allenatore dove, c’è da scommetterci, metterà in pratica quanto imparato dai tanti maestri avuti in carriera da Guidolin in poi.

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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a

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