L’ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli ha commentato a Adnkronos la sconfitta della Juventus contro il Monza. Queste le sue parole:
AGNELLI – “La sconfitta contro il Monza è scottante. Adesso ci vuole una società che abbia l’autorevolezza di prendere in mano la situazione e gestirla: ma non so se all’interno della società ci sia questo. La scorsa settimana l’ingegner Elkann ha espresso la sua fiducia nei confronti del cugino, Andrea Agnelli. Quindi ora dev’essere lui a gestire la crisi, è la persona che incarna l’autorevolezza societaria ed è membro della famiglia proprietaria della maggioranza del club”. CAMBIARE ALLENATORE – “Cambiare allenatore è sempre la soluzione più semplice. Come ad esempio il Monza l’ha fatto. Anche noi possiamo puntare ad altri, penso ad un tecnico stile Mihajlovic, allenatore che ha sempre dimostrato grande carattere e capace di dare uno scossone alla squadra. Ma penso che sia l’ultima decisione da prendere, poi parlare di soldi è ridicolo, ma c’è bisogno di un allenatore di alto livello per la Juve e adesso sono tutti occupati. Io continuerei a insistere con Allegri, ma ci sarà il momento dello showdown, prima o poi”
LA CRISI – “Se sapessi perchè la Juve è in crisi sarei fortunato, in pochi riescono a capire. Il mio ricordo è di una squadra pugnace anche nel mio periodo. Anche andando in Serie B i giocatori hanno immediatamente espresso la volontà di fare di tutto per tornare in A. Lo abbiamo fatto in anticipo anche con i 9 punti di penalizzazione. Questo adesso sembra che non ci sia, e forse c’è anche qualche mancanza di comprensione tra alcuni giocatori. I famosi anziani non ci sono più, è rimasto solo Bonucci e forse non basta per dare serenità alla squadra”.