Con Maignan fuori è l’ora del romeno che l’anno scorso parò un rigore a Lautaro. E’ il terzo della rosa rossonera per presenze nelle coppe europee dopo Ibra e Giroud
Lo stereotipo del portiere eccentrico non gli si addice. Tatarusanu è l’uomo tranquillo, il vicino perfetto, il secondo fidato. Quello che chiami a gran voce per risolvere una grana, e dopo averlo fatto se ne torna dietro le quinte senza dire una parola. L’anno scorso è andata così. Maignan out un paio di mesi per un problema al polso? No problem, gioca “Tata”, un rigore parato nel derby e nove partite senza far tremare Pioli o i tifosi. Più o meno in questo periodo.