Il vicepresidente scuote i nerazzurri:“È nei momenti decisivi che una squadra diventa forte. La squadra del Triplete vinse la Champions proprio perché rischiò di uscire ai gironi. La nostra partita chiave? Col Barça in casa”
24 settembre
– TRENTO
Palazzo Roccabruna, Trento. Vai a capire chi è più emozionato. Se il bambino che rincorre Javier Zanetti fin sulle scale e poi lo abbraccia fino a stritolarlo. Oppure lo stesso Pupi, che ha ancora negli occhi (umidi) le lacrime di Roger Federer della notte prima: “Mi sono un po’ rivisto in lui, anch’io piansi nel giorno del mio addio al calcio. Ma è un pianto di gioia: lì dentro c’è tutta la soddisfazione per il percorso fatto, ancor più che per i trofei”.