MILANO – A 35 anni si può fare ancora la differenza in campo, eccome. Chiedere ad Oliver Giroud classe ’86, mestiere bomber. Il numero 9 del Milan ha iniziato nel migliore dei modi il suo secondo anno in rossonero. Sono cinque già le reti messe a segno tra Serie A e Champions League, mentre con la Francia Giroud ha timbrato il cartellino nel 2-0 rifilato all’Austria in Nations League. Si tratta della miglior partenza in carriera in termini realizzativi. Si, ma c’è anche altro. Il lavoro di Giroud in campo viene apprezzato per il grande spirito di sacrificio e per il gioco di squadra. Gli infortuni di Rebic e Origi lo hanno costretto agli straordinari, giocando quasi sempre in questo inizio di stagione dal 1′. Ma per il francese non è assolutamente un peso, lui vuole giocare e fare sempre la differenza per i compagni. In via Aldo Rossi sanno bene quanto sia determinante la presenza di Giroud in campo e nello spogliatoio rossonero. Per questo già nelle scorse settimane sono stati avviati i contatti per estendere il contratto del bomber francese fino al 30 giugno 2024. L’obiettivo di Maldini e Massara è proprio questo: confermare Giroud per un’altra stagione.
in Serie A