Il livello delle prestazioni contro Barça e Sassuolo sarà determinante per Simone. In Champions c’è Onana, ma ora il club vuole scelte
La “preoccupazione”, sentimento ammesso dallo stesso Simone Inzaghi, è lo stato d’animo prevalente in tutto quel variegato universo chiamato Inter. Dall’ultimo dei tifosi fino al vertice societario con carta d’identità cinese, tutti a chiedersi se-come-quando il tecnico riuscirà a uscire dal cono d’ombra in cui si è infilato. Di certo, la squadra non risponde all’impulso. Certo, finora Lukaku è mancato come l’aria, gli infortuni si stanno accanendo e la fortuna guarda altrove, ma preoccupa soprattutto la ripetizione infinita della stessa catena di errori.