MILANO. «Samir è un giocatore e un uomo importante per la squadra e per lo spogliatoio: quando parla lui, tutti stiamo zitti e ascoltiamo». Le parole di Edin Dzeko dimostrano – semmai ce ne fosse bisogno – quanto il capitano sia influente all’interno dello spogliatoio. La concorrenza con André Onana c’è – come è giusto che sia – però Handanovic ha accettato e accetterà sempre con maturità le scelte di Simone Inzaghi. Quanto accaduto sabato a Reggio Emilia può essere il seme per la rinascita dell’Inter: la decisione – auspicata dal club – di puntare su un portiere aiuterà i centrali a difendere meglio e Inzaghi avrà un alleato in più in panchina in Handanovic che, c’è da scommetterci, sarà comunque ancora protagonista in stagione tra i pali.
L’aver accettato il sorpasso è un passo fondamentale anche per il futuro: il capitano ha il contratto in scadenza a giugno ma sente di poter giocare per un’altra stagione: da qui l’idea di rinnovare per un altro anno prima di dedicarsi a un futuro da allenatore. E chissà che, come accaduto a tanti illustri predecessori, Handanovic non sfrutti proprio gli ultimi scampoli di carriera per iniziare a entrare nella parte. Come peraltro accaduto sabato a Reggio Emilia, quando Samir dopo essersi seduto sulla panchina riservata agli assistenti di Inzaghi si è perfettamente calato nella parte, come prova pure la foto che lo ritrae con Mario Cecchi mentre dà pure lui ordini ai compagni.
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