Protagonista per indole e talento, solo e in crisi in una squadra in difficoltà: può tornare leader e bomber, ma c’è una sola strada
Per ribellarsi a una partita che si stava allontanando da lui, e che lui non aveva saputo trovare, capire, vivere, Dusan Vlahovic è sceso nella mischia, cercando di aiutare la manovra: il risultato è un racconto di dieci secondi del disarmo juventino. Passaggio superficiale verso il centrocampo, dove si era proposto l’altro centravanti, Milik, anch’esso vittima di marasma. E Brahim Diaz che vola verso la vittoria, saltando Bonucci fisso e inerme come un semaforo spento in mezzo a una pista di Formula Uno.