Società e tecnico concordi: troppi giocatori dal rendimento insufficiente, col Maccabi non si può sbagliare. Sull’allenatore giudizio sospeso fino a fine stagione
La notte magari avrà portato consiglio ma non ha spazzato via dubbi e incertezze. La Juventus ieri si è svegliata a -7 e all’ora di cena si è ritrovata a -10 dopo la prevedibile vittoria del Napoli sulla Cremonese. Ora la Serie A ha una sola capolista e la Signora per la seconda volta di fila si ritrova a una distanza in doppia cifra dalla vetta dopo 9 giornate, com’era già accaduto nella scorsa stagione. I bianconeri avevano tre punti in più, ma poi subirono due sconfitte nelle due partite successive (con Sassuolo e Verona) e sprofondarono all’undicesimo posto. Fu un momento molto complicato da cui la squadra uscì anche grazie al ritiro, che servì per ricompattare il gruppo e restituirgli la voglia di lottare. Quella che è mancata contro il Milan, atteggiamento che non è piaciuto né al tecnico né alla società, concordi sulla necessità di correre urgentemente ai ripari.