Da San Siro al Camp Nou, il doppio capolavoro del tecnico. Col vecchio muro e gli spunti delle punte cambia la stagione
La notte del primo ottobre, quando sfuma Inter-Roma 1-2, la situazione di Simone Inzaghi è questa: 8 punti in meno di Spalletti capolista; 4 sconfitte in 8 giornate; 11 gol subiti dalla difesa che nel campionato precedente aveva messo in fila 6 clean sheet; quarta sconfitta subita in rimonta. A Udine il punto più basso. Dopo il vantaggio di Barella, l’Inter sparisce: né gioco né anima, sbranata da un’Udinese furiosa. Inzaghi ammette: “Il responsabile sono io. Poco determinati, troppi errori”.