Contro il Monza Pioli dovrebbe affidare a lui le chiavi dell’attacco al posto di Giroud. Ma un suo impiego costante avrebbe effetti benefici anche con Leao e in Champions
A parole, tutto bene. Anzi, molto bene. Lui racconta che, appunto, “mi sento bene, avevo bisogno di un po’ di tempo per entrare in condizione”, mentre il suo allenatore spiega che “finalmente è libero di testa”. Adesso occorre passare ai fatti. Divock Origi e Stefano Pioli nell’ultimo periodo si sono guardati negli occhi, hanno parlato a tu per tu nell’ufficio dell’allenatore e hanno imboccato la stessa strada. Il giocatore quella che, dopo una lunga attesa, dovrebbe portarlo a un ruolo da protagonista. Il percorso del tecnico invece gli impone di capire il momento più idoneo per dargli fiducia dal primo minuto.