SALERNO – “Non mi interessa se abbiamo condotto nel possesso palla, ciò su cui mi focalizzo è che nel primo tempo abbiamo svolto un’ottima gara e che poi, al primo tiro in porta, prendiamo un gol all’incrocio dei pali e la partita assume un aspetto del tutto differente. La partita è cambiata dopo quel gol: il gioco è diventato spezzettato, si è giocato poco e noi non siamo riusciti a trovare la via del gol”. Lo ha dichiarato Luca Gotti, allenatore dello Spezia, dopo la gara con la Salernitana: “C’è bisogno di maggiore concretezza negli ultimi trenta metri: più cattivera e più lucidità nella scelta di cosa fare, se andare al tiro o optare per l’assist. La sensazione che mi hanno dato i miei ragazzi è che erano consapevoli di essere in partita, di stare facendo le cose per il verso giusto, soprattutto nel primo tempo. Ma se non si riesce a fare gol non ci si può sentire soddisfatti e a noi oggi è mancato proprio questo. Ora ci aspettano due appuntamenti importanti, Fiorentina e Milan, ma voglio concentrarmi su noi stessi, sui miglioramenti che dobbiamo fare per arrivare a quelle partite al meglio. Servirà l’apporto di tutti, augurandoci di recuperare al più presto gli indisponibili. Io arrabbiato? Si. E’ vero che nella prima frazione abbiamo fatto una buona prestazione, ma sono i gol che fanno la differenza. A noi è capitato che al primo tiro vero verso la porta, a inizio secondo tempo, il pallone sia terminato imparabilmente dentro. Da lì è cambiato tutto, ma nonostante questo abbiamo avuto una grande occasione con Nzola allo scadere, che purtroppo non siamo riusciti a concretizzare. Poi capita, non solo a Nzola ma a tutti, che abbiamo poca lucidità negli ultimi metri. Abbiamo tirato quando non dovevamo e non abbiamo tirato quando dovevamo. Cercato troppo il gol coi piazzati? Ci si prova in ogni modo, se hai Verde in campo, cerchi di riempire l’area per trovare il gol“.
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