MILANO – Gioia, doppia, e dolore, si spera poco. Milan-Monza è stata decisa (e chiusa) nel primo tempo dalla prima doppietta con la maglia rossonera di Brahim Diaz, uscito però poi all’8’ della ripresa per un fastidio accusato al gluteo sinistro dopo un colpo di tacco effettuato un paio di minuti prima a centrocampo. Un problema che sul momento sembrava più grave – dalle immagini tv e dalla sua smorfia di dolore, si temeva uno stiramento al flessore della coscia sinistra -, ma che nel post partita è stato ridimensionato sia da Pioli che dal protagonista stesso con le persone che gli hanno chiesto come si sentisse. Un sospiro di sollievo considerando la forma del folletto spagnolo (già decisivo con la Juventus) e l’imminente trasferta a Zagabria dove martedì il Milan si giocherà la prima di due partite da dentro-fuori per gli ottavi di finale. Se verrà confermata la contrattura al gluteo senza ulteriori problemi, Brahim Diaz potrà esserci contro la Dinamo e rinviare così il ritorno fra i titolari di un Charles De Ketelaere rientrato ieri dopo uno stop per infortunio e apparso ancora ben lontano dagli standard di rendimento che si aspettano a Milanello.
Milan, record eguagliato per Brahim Diaz
I due bellissimi gol di ieri hanno portato il trequartista in prestito dal Real Madrid – a fine stagione il Milan avrà in suo favore un diritto di riscatto da 22 milioni con gli spagnoli che potrebbero però riprenderlo mettendone sul piatto 27 – a raggiungere dopo sole nove presenze già quota 4 gol in campionato, il suo primato stabilito nella prima annata in rossonero nel 20-21. La scorsa stagione, in 31 partite, Brahim Diaz ne realizzò solo 3. Come detto, quella di ieri è stata la prima doppietta al Milan, non la prima in assoluto con un club, visto che il primo novembre 2018 mise a segno due reti con la maglia del Manchester City contro il Fulham in Coppa di Lega inglese. Brahim Diaz ha festeggiato con i compagni a fine partita e sui social ha subito pubblicato una foto della sua esultanza a uno dei due gol, scrivendo un messaggio per i tifosi: «Sempre al vostro servizio! Avanti cosi!».
De Ketelaere, che errore!
A fare da contraltare alla gioia e alla super prestazione del numero 10 spagnolo, il deludente ingresso in campo di De Ketelaere. Assente da una decina di giorni per un problema muscolare (fuori contro Chelsea e Verona), il belga è subentrato a Brahim Diaz e la differenza nell’impatto dei due sulla partita è stata lampante. Come già evidenziato nelle precedenti gare, De Ketelaere è apparso molle, poco deciso e poco cattivo. Clamoroso il gol del possibile 5-1 fallito a pochi passi dalla porta (vuota) su assist di Messias. Un errore che evidentemente lo ha ulteriormente rabbuiato e buttato giù, tant’è vero che al fischio finale l’ex Bruges, anziché rimanere in mezzo al campo con i compagni e festeggiare con loro sotto la Curva Sud, si è diretto subito a testa bassa negli spogliatoi. Come hanno sottolineato spesso dirigenti e Pioli – anche ieri – il tempo è tutto dalla parte di De Ketelaere, ma la sensazione è che il 21enne nazionale belga debba darsi una scrollata. Per fortuna del Milan, però, proprio nel momento del bisogno è tornato dopo mesi vissuti nell’oblio Brahim Diaz. Sempre che la contrattura al gluteo non riveli brutte sorprese nelle prossime ore…
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