Al secondo anno di allenatore, l’ex terzino rossonero è primo nel girone di Youth League e sta valorizzando ragazzi che Pioli valuta per il futuro. Ecco come fa
Il metodo Gattuso l’ha reso più forte. Vent’anni fa Ignazio Abate si affacciava per la prima volta nel Milan dei big come un ragazzino timido. Incrociava i campioni nello spogliatoio e chiedeva permesso, usava il lei, se ne stava in disparte, prima di finire sotto l’ala protettiva del bonario Rino. “Quando Ignazio era ragazzino lo battezzavo a suon di sveglie”. Schiaffoni.