Nato a Milano, cresciuto nel vivaio nerazzurro e da sempre super tifoso: da difensore a padrone della fascia (con la spinta di Mancini): ecco come è diventato indispensabile (e bomber…)
Un piede sinistro come il suo in Italia ce l’hanno in pochi. Lasciamo e lasciate stare i paragoni illustri con i grandi del passato, ma Federico Dimarco con quel mancino è capace di disegnare traiettorie che fanno male. Conclusioni, cross e punizioni: il campionario è vasto e spesso fa male al portiere avversario. Ieri sera il ragazzo cresciuto a Porta Romana, zona centralissima di Milano, ha firmato la prima doppietta con la maglia nerazzurra e ha festeggiato con la sua gente, lui che fin dalla nascita è tifoso dell’Inter e ha frequentato spesso la Curva Nord insieme allo zio Sergio. Fede contro il Bologna aveva dentro motivazioni speciali dopo la sconfitta nel derby d’Italia perché quella dello Stadium è una gara che lui sente più delle altre. Ripensare a quel ko adesso non sarà meno doloroso, ma Dimarco e la sua Inter se lo sono messi in fretta alle spalle ripartendo con una grande prestazione e un’affermazione importante per la classifica.