Il commosso pensiero del commissario tecnico dell’Italia che negli ultimi ventotto anni aveva condiviso tanto, in campo e fuori, con Mihajlovic: “Il mio gol di tacco a Parma da un suo corner è stato un regalo per sempre”
“Da ieri non ho più un fratello. E anche se di questo legame di sangue a volte ormai si abusa, nel parlare di amicizie, non mi sento di esagerare nel definirlo così: per me Sinisa lo era davvero, perché è stata la vita a renderci tali. Prima il calcio, e poi la vita.