Dall’esito della richiesta della procura dipende la riapertura del filone plusvalenze, a cui seguirebbe un nuovo dibattimento. A seguire l’altro filone sulla manovra stipendi, la cui istruttoria si potrebbe chiudere in primavera. La variabile degli altri club e l’incognita delle sanzioni
Il day after del big bang del caso Juve sul piano della giustizia sportiva è fatto di tante interpretazioni. L’istanza di revocazione presentata dalla procura federale per chiedere la riapertura del processo d’appello sulle plusvalenze per nove club (oltre alla Juve anche Sampdoria, Pisa, Pescara, Empoli, Parma, Genoa, Pro Vercelli e Novara, ma la vecchia società, quella non più iscritta ai campionati. Non c’è il Napoli che non è presente nelle carte dei magistrati di Torino inviate alla Figc) e 52 dirigenti ha preso tutti in contropiede perché sembrava che, anche in base ai pochi casi di richieste del genere, prevalesse la linea di lasciar cadere definitivamente il filone plusvalenze per concentrarsi sulle vicende delle sue manovre stipendi. E adesso che succede?