“Quando lo incontrai nell’ottobre 2020 mi disse che la nostra generazione era tra le più fortunate della storia ma che avrebbe voluto che ci si prendesse cura del pianeta ferito. Per le nuove generazioni, non per lui”
Quando uscii dal cancello di Coverciano, al termine dell’incontro con Luca Vialli, pensai che l’unità di misura delle vite di ciascuno non dovrebbe essere la lunghezza ma il peso. Le vite non si calcolano col metro, ma con la bilancia. E la vita di Luca era talmente bella da raccontare che, ponderata, sarebbe stata molto più importante della sua possibile lunghezza.