Di nazional-popolare non c’è solo la giostra delle canzoni, ma lo sportivo da copertina che sfila, tra ovazioni, inevitabili lampi di trash e poesia, sorrisi e gaffes
Un po’ per sport, un po’ per spot. Molto perché il palco è prestigioso, la platea generosa di applausi, il cachet gratificante. Una botta di popolarità, senza poi fare tanta fatica ma – anzi – interpretando il ruolo di sé stessi. Campioni a Sanremo, è sempre un Festival. Oggi Paola Egonu, ieri molti prima di lei perché di nazional-popolare non c’è solo la giostra delle canzoni, ma lo sportivo da copertina che sfila, duetta col bravo presentatore, impara due battute o semplicemente va a ruota libera, senza freni. Ne abbiamo viste, in questi anni: tra ovazioni, inevitabili lampi di trash e poesia, sorrisi e gaffes.