La riapertura del filone plusvalenze, la partita con l’Uefa, l’udienza preliminare in tribunale a marzo. E nella squadra manca un pezzo: un dirigente con competenze sportive
Riprese le redini anche formalmente dopo la rivoluzione dirigenziale, le scelte di Exor – cassaforte della famiglia Agnelli e proprietaria della Juventus con una quota del 63,8 per cento – sono andate da subito nella direzione di un “governo tecnico” con le competenze e le professionalità necessarie per affrontare la tempesta in corso fuori dal campo. Nemmeno il tempo di insediarsi e già la giornata di venerdì presenta la prima partita.