Da calciatore a… principe. E tutto grazie alla nonna! Jordi Amat Maas, trentenne catalano di Canet de Mar, ha giocato, come difensore centrale, nella Liga con Espanyol, Rayo Vallecano e Betis. Ma non basta: ha militato anche in Premier League con i gallesi dello Swansea City, nella Jupiler League del Belgio con l’Eupen e ha indossato tutte le maglie delle selezioni giovanili della Spagna, dall’Under 17 fino all’Under 21, senza però mai raggiungere la Nazionale A. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che, poco tempo dopo aver incrociato i tacchetti con Lio Messi e Cristiano Ronaldo, Amat sarebbe diventato Rajah d’Indonesia, in seguito alla decisione di rinunciare alla cittadinanza spagnola e di assumere quella del paese del sud-est asiatico. A novembre ha ottenuto la naturalizzazione grazie a sua nonna, nata a Makassar e discendente diretta del re di Siau. Per discendenza, dunque, Jordi è stato ufficialmente accolto nel Consiglio reale del Sultanato di Nusantara il 1° luglio 2022 e ha ricevuto il titolo di Pangeran: «Stiamo solo aspettando che mi diano il documento per certificare il titolo. Quando ero piccolo, mia nonna mi diceva che ero il principe ereditario, ma lei pensava che fosse una favola e poco più. No, non credo che la mia vita non cambierà molto», ha spiegato.
Un Principe in nazionale
La discendenza reale, però, non inficerà sul prosieguo della sua avventura agonistica, anche se è lo stesso Amat a rivelare e di aver preso un impegno speciale con la comunità indonesiana: «È un titolo che non è al livello di quelli che conosciamo come principe e non è paragonabile a quello dei re di Spagna. Devo lavorare per il bene comune e dare un contributo economico perché ci sono tante cose da fare sull’isola». Come ogni Principe che si rispetti deve difendere l’onore del suo Paese: Amat lo fa sul campo. Con l’Indonesia a dicembre ha debuttato nella Aff Cup, il campionato del sud-est asiatico iniziato dopo i Mondiali in Qatar. È sceso in campo contro la Cambogia (vittoria per 2-1), è invece rimasto in panchina contro il Brunei (successo per 7-0) ed è tornato tra i titolari contro la Thailandia (1-1). La strada verso le semifinali è spianata, l’obiettivo è vincere il trofeo sfuggito un anno fa. «Per la nostra gente questo torneo ha lo stesso valore degli Europei. E ogni partita è seguita da 250 milioni di persone. Non abbiamo mai vinto, ci proveremo in questa edizione». L’Indonesia sogna con il Principe Amat, colui che seppe fermare Messi e Cristiano Ronaldo e che ora vuol regnare sul futbol del sud-est asiatico.