Chiamatelo destino, chiamatelo fiuto del gol, chiamatelo come volete ma Tommaso Mancini contro il Milan ha deciso di voler essere decisivo. Perché destino? Semplice. In estate la Juventus ha strappato il classe 2004 a una folta concorrenza. L’ex Vicenza era seguito in lungo e in largo da tante squadra tra cui anche ii rossoneri. In un primo momento sembrava potessero essere loro a portarlo a Milanello, invece ha prevalso il progetto bianconero. La possibilità di essere decisivo con la Primavera e di poter in qualche modo dare una mano alla Next Gen. Montero se lo gode e Brambilla lo osserva, intanto lui dalla panchina o titolare continua a segnare.
Juve, Mancini profeta al Vismara
Poteva essere il suo campo, ma il mercato si sa porta sempre delle sorprese in dote. In estate le visite coi bianconeri al J| Medical e la voglia di iniziare questa nuova e stimolante avventura in bianconero dopo aver mosso i primi passi tra i pro con il Vicenza in Serie B. Aggregato alla Primavera forma assieme a Nicolò Turco, Yildiz, Hasa, Mbangula uno degli attacchi più forti del campionato (non a casa è il migliore tra le 18 squadre). Brambilla l’ha chiamato in qualche occasione e fatto esordire con la Next Gen in C. Un passaggio di consegne che presto verrà fatto, ma intanto il classe 2004 è fondamentale per Montero.
Decisivo in più di qualche occasione, Mancini non ha perso il tocco nemmeno entrando a gara in corso. Ma anche da questo si vede la maturità di questo classe 2004. Montero l’ha mandato in campo della ripresa contro il Milan e lui ha timbrato il cartellino poco dopo. Un gol di rapina e uno con un ottimo inserimento. Doppietta e ritorno alla vittoria dopo diverse partite difficili. Mancini profeta al Vismara e quel retroscena di mercato che vedeva i rossoneri favoriti prima dell’assalto della Juve. A volte il destino sa regalarci anche queste sfaccettature.