Era il 27 aprile 1975, stanco delle tante interruzioni, la prima voce di “Tutto il calcio minuto per minuto” apostrofa il collega. Ma il microfono era rimasto aperto e lo sentono 20 milioni di italiani
Ventisette aprile 1975, domenica, primo pomeriggio, 27ª giornata del campionato di Serie A, la quartultima. A Radio Rai va in onda “Tutta la parolaccia minuto per minuto”, cioè no, scusate, un lapsus, ecco, va in onda “Tutto il calcio minuto per minuto”, parapapà-papparapà e vai con le trombe e i fiati. Però è una parolaccia – una sola, secca, definitiva, con il punto esclamativo – a tenere banco quel giorno.