L’allenatore scudettato nel 1999: “Trovammo l’accordo in 20 secondi. Poi finì quando il presidente non condivise le mie novità di gioco”
Lo intercettiamo mentre sta facendo una lunga camminata, ed è un gran piacere sentirglielo dire. Alberto Zaccheroni è tornato alla sua vita di sempre, dopo la brutta caduta del 10 febbraio che gli ha procurato un trauma alla testa che lo ha costretto a un intervento d’urgenza e a un mese di terapia intensiva. “Va meglio, molto meglio. Sto tornando alla vita di sempre, a come ero prima. Prima passeggiavo per piacere, ora faccio anche dieci chilometri al giorno per recuperare il tono muscolare. Vado anche in bici al ristorante di mio figlio sulla spiaggia a Cesenatico. E la testa funziona bene: non ho subito danni cerebrali per fortuna. C’è nebbia solo per i momenti dell’incidente e il ricovero, ma per il resto ricordo tutto”.