Le priorità che trova alla Juventus sono l’urgenza di piazzare gli esuberi e la probabile rinuncia obbligata ad alcuni big: le stesse che l’hanno portato ad affermarsi col club partenopeo. Grazie alla capacità di scegliere i mattoni giusti da cui ripartire
L’insediamento di Cristiano Giuntoli si intreccia, sicuramente non casualmente, con le strategie obbligate che la Juventus sta mettendo su strada per esigenze di bilancio: vendere per ricostruire. Una linea che il dirigente ha portato all’eccellenza a Napoli, riuscendo nella missione evidentemente complessa di coniugare la sostenibilità economica con la competitività, fino a vincere lo scudetto nell’anno di rinunce importanti. Ovvero l’obiettivo necessario ma tutt’altro che banale a cui è chiamato ora anche nella sua reincarnazione juventina.