Il tecnico 23 anni fa fece tornare grande il Perugia, ora non molla: “In pensione non ci vado. Il calcio dei miei tempi è irripetibile, oggi mi piace il City ma non mi fa battere il cuore”
V entitrè anni fa, nell’estate del 2000, mentre l’Italia si dimenava al ritmo di “Vamos a bailar esta vida nueva”, la Serie A accoglieva l’esordiente Serse Cosmi alla guida del Perugia. Oggi, dopo l’ultima esperienza a Rijeka (Croazia), Serse aspetta e si rilassa guardando il Tour de France, “il mio idolo Pogacar va come un treno. Mi entusiasma come mi entusiasmava Pantani. Con loro di scontato c’è una cosa sola: attaccano sempre”.