Non c’è più Maldini, non c’è più Ibra, non c’è più Tonali: il tecnico deve ricominciare dalla fiducia del club e da un mercato in divenire
10 luglio – MILANO
Stefano Pioli non è un amante dei social. Nel senso che non solo li guarda poco: non li ha proprio. Ieri però, anche solo con una sbirciata distratta, probabilmente non gli sarà sfuggito il post di Ibra, che ha pubblicato una foto di se stesso a braccia aperte sotto la curva Sud, accompagnata dalla parola “Believers”: coloro che ci credono. Da un solo termine Zlatan ha spremuto il concetto più caro al suo allenatore. Quello su cui Pioli ha battuto fin dal suo arrivo, a ottobre di quattro anni fa. Quello che ama citare quando si diverte a ricordare quante volte il suo Milan, partito con gli sfavori del pronostico, poi ha fatto ricredere tutti. Il post di Ibra però ha anche un’altra faccia della medaglia: Z non ci sarà più, lo spogliatoio sarà più vuoto e in qualche modo Pioli sarà più solo.