Nell’ultima stagione il serbo, condizionato dalla pubalgia, ha saltato per infortunio 16 gare contro le 23 del belga, che ha già tagliato il traguardo dei 30 anni
La premessa è doverosa, anche se forse un po’ scontata: Romelu Lukaku e Dusan Vlahovic sono due grandi centravanti. Il valore complessivo è indiscutibile, ma gli ultimi mesi hanno sollevato qualche interrogativo sull’affidabilità a livello fisico. Nella scorsa stagione Lukaku non è arrivato a 2000 minuti in campo, frazionati in 37 gare, con ben 23 assenze motivate da infortuni vari ed assortiti (coscia, caviglia, bicipite femorale fino all’infiammazione a un ginocchio). Vlahovic ha invece giocato 42 match per un totale di 1.000 minuti in più, saltando causa pubalgia o problemi agli adduttori 16 partite, sette in meno di Lukaku. Un ultimo dato numerico: Vlahovic ha 23 anni e dunque un futuro tutto da scrivere, Lukaku ne ha 30 e dunque una carriera più lunga voltandosi indietro che non all’orizzonte. E non è un dato di poco conto, soprattutto per una squadra che dichiaratamente punta sui giovani per costruirsi un avvenire di gloria dopo i recenti inciampi. Quindi l’interrogativo è lecito: sacrificare Vlahovic per arrivare a Lukaku ha senso per una squadra che fra gli obiettivi dichiarati ha quello di abbassare l’età media?
il ruolo della juve
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La Juve si è ritagliata di diritto un ruolo sul palcoscenico del mercato d’Europa, mettendo sul piatto un Vlahovic pronto per il migliore offerente. Che però al momento ancora non si è palesato con una proposta nero su bianco, nonostante le avances bianconere a favore di Lukaku, e i conti già fatti con previsione di incasso di 80 milioni ed esborso di circa 40 (direzione Chelsea). Il belga che tanto piace ad Allegri (14 gol la scorsa stagione, come il serbo) incarna il profilo top per l’allenatore juventino, quello di un atleta nel pieno della maturità, un giocatore fatto e finito, un usato (forse) sicuro che molto ha dimostrato, nonostante un recente passato tutt’altro che da incorniciare causa (non pochi) guai fisici.