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Huijsen, parla il papà: “Siamo parte della famiglia Juve. Allegri? Con Dean ha un buon rapporto”

del 29/07/23 alle 08:00

Trent’anni fa circa, un giovane Donald, Donny, Huijsen faceva il suo debutto con la prestigiosa maglia dell’Ajax. Trent’anni dopo, è seduto sulla tribuna del Dignity Health Sports Park insieme alla moglie, per osservare il figlio diciottenne, Dean, vestire la maglia della prima squadra della Juve e scendere in campo nell’amichevole contro il Milan.
 
Ultimo atto, questo, della vacanza negli Stati Uniti, a stretto contatto con la Juventus. Lo abbiamo contatto per farci raccontare quali sono le impressioni sulla squadra, sull’impatto di Dean con il gruppo di Allegri e sul percorso intrapreso dal centrale di difesa classe 2005 che punta a stupire in questa stagione.
 
Di seguito, l’intervista:
 
 
– Un anno fa l’inizio dell’avventura con l’Under 19, poi la crescita, la promozione in Next Gen e le prime apparizioni con la Prima squadra. Te lo aspettavi? Com’è il bilancio?
 
“Sapevamo che poteva farcela, avevamo fiducia. Ma con questa velocità? Siamo rimasti sorpresi anche noi”.
 
– Le tue impressioni sull’amichevole contro il Milan?
 
“Io e sua madre eravamo allo stadio. Dean ha giocato molto bene, è stato aggressivo e ha giocato in avanti. Questo è ciò che vogliamo vedere da lui. Anche la Juventus ha giocato molto bene, la squadra è sembrata molto buona”.
 
– Molti tifosi scrivono sui social che Dean è pronto per giocare tra i titolari della prima squadra. Cosa ne pensi di questo? Sei d’accordo?
 
“Lascio che a questa domanda siano i tifosi a rispondere (ride ndr). Abbiamo fiducia che possa giocare a quei livelli, Ma ha ancora bisogno di imparare. Speriamo che dopo questo precampionato, sia un passo più vicino al livello della prima squadra”.
 
– Tu e tua moglie seguite Dean in tutta Italia e anche all’estero. Perché avete preso questa decisione?
 
“(ride ndr) Perché amiamo nostro figlio! E amiamo il calcio! È molto semplice”.
 
– Sembra che Dean e tutta la famiglia abbia un rapporto speciale con la Juventus. Come si è creato e quanto è stato importante per il rinnovo?
 
“Ci sentiamo parte della famiglia Juve, quindi la scelta sul rinnovo è stata semplice. Non c’è stato nemmeno l’1% di ripensamenti, nessuna idea di lasciare la Juve. Il calore del club e della gente è molto importante per le prestazioni. Questo è il posto migliore per Dean in questo momento”.
 
– Hai seguito anche gli allenamenti, quali sono le tue impressioni, qual è il clima intorno alla Juve? E com’è il rapporto di Dean con i giocatori della Prima squadra e con mister Allegri?
 
“Sì, abbiamo assistito a due allenamenti. Il livello è più alto e i giocatori sono migliori, quindi è un bene per Dean perché deve adattarsi a livelli più alti.
Va d’accordo con tutti i giocatori e tutti sono molto amichevoli. Anche con Allegri c’è un buon feeling”.
 
– Che effetto ti ha fatto vedere Dean fare foto e firmare autografi con i tifosi americani della Juve?
 
“E’ stato bello da vedere, Dean ha iniziato quando aveva 4 anni. Ci siamo allenati tanto e vederlo lì è stato un momento di cui essere grati”.
 
– Nonge e Yildiz sono compagni e amici di Dean. Come li hai visti, cosa ti aspetti da loro?
 
“I ragazzi del 2005 sono stati molto bravi, stanno tutti migliorando e spero e penso che in futuro potranno essere in prima squadra insieme”.
 
– Quali sono le tue aspettative sulla stagione di Dean?
 
“Speriamo che Dean possa adattarsi bene e avere presto il suo debutto ufficiale”.
 
Si ringrazia Donny Huijsen per la disponibilità dimostrata.
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Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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