La stella Nba è in affari con il proprietario dei rossoneri: “Calcio, moda, show e cultura: si può arrivare al top mondiale”
30 luglio
– los angeles (USA)
L e strisce ci sono dal primo giorno. Per le stelle, ci stanno lavorando: Leao, Maignan, ora Pulisic e chissà chi altro. Il Milan sta diventando in fretta il più americano dei club italiani e non solo perché RedBird, proprietario da meno di un anno, ha sedi a New York, Los Angeles, Dallas, Greenwich e Palm Beach. Il Milan guarda agli Stati Uniti come un modello e un mercato, con risultati già visibili. Ha 43 milioni di fan negli States (dati Nielsen), che lo rendono il club italiano più tifato, e secondo YouGov è anche il brand calcistico italiano più noto. La storia chiaramente aiuta – il Milan era già molto popolare negli anni Novanta – ma c’è un processo in atto, con l’a.d. Giorgio Furlani impegnato in prima persona: non per caso, anche in giorni di mercato agitati, ha seguito la squadra a Los Angeles. Gli Stati Uniti sono già il secondo paese più redditizio per l’e-commerce rossonero (al primo posto, ovviamente, c’è l’Italia) e dal giorno in cui è arrivato Pulisic una maglia su tre viene venduta negli Stati Uniti. Questo è impressionante.