Nessuna comunicazione è giunta al club giallorosso, però a Trigoria si parla di “disagio silenzioso” del 35enne che sta valutando lo scenario. Friedkin lo lascerebbe partire solo per 10 milioni
Lo spettro dell’addio di Nemanja Matic aleggia su Trigoria. Ufficialmente all’interno del centro sportivo della Roma nessuno – dirigenza o proprietà – ha ricevuto comunicazioni dal serbo in merito ad una sua possibile partenza. Da tre giorni però i rumors su un forte interessamento del Rennes che avrebbe “stregato” il centrocampista hanno fatto breccia tra le mura del quartier generale giallorosso e, nonostante l’ex United non abbia comunicato nulla alla società, chi vive quotidianamente il Fulvio Bernardini parla di un “disagio silenzioso” del trentacinquenne rispetto alla situazione che si è creata. Nulla di definitivo almeno per ora anche se – come è normale che sia – i turbamenti di uno dei fedelissimi di Mourinho tengono in allerta il club, che non ha intenzione di privarsi di uno dei suoi pilastri in mezzo al campo.
versione roma
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– Al momento al gm Tiago Pinto non è arrivata alcuna comunicazione da parte del Rennes o di Matic, nonostante le voci di mercato sembrano aver cambiato qualcosa nel giocatore. In ogni caso la posizione della Roma è chiara: Matic non è un calciatore di cui a Trigoria vogliono privarsi, sia perché c’è ancora un anno di contratto che lo lega al club dei Friedkin sia perché trovare un sostituto all’altezza (e a costi ridotti) non sarebbe facile. In più se il centrocampista dovesse lasciare l’Italia dopo una sola stagione, i giallorossi non potrebbero usufruire degli sgravi sull’ingaggio garantiti dal decreto crescita.a complicare ulteriormente una possibile trattativa c’è poi il forte fastidio montato nelle ultime 24 tra i vertici del club giallorosso bei confronti della dirigenza francese. Se, come sembra, il Rennes avesse contatto Matic senza aver avvisato prima la Roma, ci si troverebbe di fronte ad una grave violazione delle regole che ogni club dovrebbe seguire prima di intavolare qualsiasi operazione di mercato. Un comportamento che, se confermato, renderebbe ancor più complicato ogni tentativo di negoziazione. Per questo, se nelle prossime ore i francesi – o il giocatore – dovessero uscire allo scoperto, la richiesta per lasciarlo andare sarebbe di almeno 10 milioni di euro (che potrebbe addirittura aumentare nel caso in cui arrivasse la conferma dei comportamenti scorretti messi in atto dai transalpini). Una cifra studiata per provare a spegnere sul nascere ogni velleità di trattativa o, in alternativa, monetizzare il più possibile da un addio inaspettato.